All’inizio pensavo fosse una cosa bella poter andare sul sito di Trenitalia per vedere se il treno di interesse è o meno in orario e, nel secondo caso, valutare il da farsi (andare a bere un caffè per ingannare l’attesa oppure cercare direttamente dove dormire perché tanto…).
Il servizio è sicuramente utile ma è ormai diventato come ascoltare le previsioni meteo di Luglio per una località di mare. Prima di andare a vedere il dato, sappiamo già con buona probabilità cosa ci aspetta. Nel mese di Luglio, meteorologicamente, ci aspettiamo sole e caldo e dal sito di Trenitalia prevediamo il treno in ritardo…magari soltanto di 5/10 minuti ma in ritardo. Di quel tanto che basta a farti perdere una coincidenza (non si sa perché ma il treno con cui devi prendere la coincidenza è sempre puntuale…tutti sono di ritardo ma quello che devi prendere te, e che perdi per 5 minuti, è pu-n-tu-a-le!!!)
E poi diciamolo. Prima sapevamo che probabilmente il treno era in ritardo ma proprio perché era una questione di probabilità rimaneva sempre una speranza, remota…molto remota ma pur sempre non certezza, di capitare in un giorno fortunato e che il treno per una congiunzione astrale favorevole fosse puntuale. Oggi no. Il futuro lo leggi sul browser e addio speranza. E allora leggi che il treno ha 30 minuti di ritardo, che perderai non una ma tre coincidenze e che veramente ti converrebbe trovare una panchina dove bivaccare la notte in attesa che passi magari un carro a leva come quello dei cartoni animati per poter prendere la strada di casa.
Dobbiamo ammettere che tramite il sito, oggi, però è più semplice inoltrare reclami; prima era necessario fermarsi alla biglietteria in stazione (è anche vero che tanto uno è lì che aspetta…ma oggi tante biglietterie vengono chiuse a favore di quelle automatiche) per riempire moduli di cui poi si perdeva traccia. Oggi no. Oggi Trenitalia risponde reclamo per reclamo, scusandosi per i disagi che sono causati da fatti indipendenti dalle FF.SS., che comunque il treno negli ultimi 30 giorni ha ritardato soltanto 27 volte e che volendo, ma proprio volendo, anche l’abbonato ha diritto al rimborso purchè abbia conseguito una Laurea specialistica per calcolare i minuti di ritardo fatti dal treno secondo delle tabelle che solo il “Mago Afono” riesce a recepire da paragonare con alcuni parametri che solo chi ha conseguito un apposito Master di 6 mesi a Taiwan può capire e che abbia compilato l’apposito modulo di richiesta da inviare al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Commissione Europea e, per conoscenza, all’ufficio reclami di Trenitalia. Che dire di più: Buon viaggio!
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