Autore: Beatrice

  • Il mio ritorno alla lettura ‘rosa’

    Il mio ritorno alla lettura ‘rosa’

    Lo scorso agosto,visto il caldo opprimente, ho pensato bene di riporre i classici romanzi da oltre 800 pagine, che di solito leggo , per riscoprire dei libri leggeri (anche come numero di pagine) che mi ricordano molto la mia adolescenza: i romazi rosa. Quindi mi sono infilata nella prima edicola che ho trovato e mi sono comprata un paio di Harmony. Devo dire che ho riscoperto un lato romantico e un po’ ingenuo di me che non credevo di avere più da parecchi anni (la mia dolce metà lo può confermare!).  Perchè diamocelo…noi donne, anche se arrivate ad una certa età siamo perfettamente consapevoli che il Principe Azzurro non esiste, in fondo in fondo un po’ ci crediamo (speriamo) sempre. Alcuni di questi romanzi sono ben scritti con espedineti narrativi inteligenti altri un po’ meno, però sono tutti inesorabilmente a lieto fine…e cosa c’è di male ad inforcare per un paio d’ore gli occhiali rosa, e a farsi trasportare un un mondo dove l’uomo è bello, sicuro di se, pazzamente innamorato e pronto a tutto pur di conquistare la donna che ama. Il fatto poi che siano tutti ricchi sfondati è un benefit da non sottovalure, perchè quale di noi a 15 anni sognava il Principe Azzurro che le diceva: “Amore mio io ti sposerei volentieri, ma prima devo trovare un lavoro con contratto a tempo indeterminato, altrimenti non ci concedono il mutuo di 30 anni per comprare il castello dei nostri sogni”.

    Però, parlando seriamente, mi diverto a leggere questi romanzi ma proprio perchè sono romanzi e durano solo due ore. Avere accanto per la vita l’uomo perfetto, con il quale non poter mai litigare perchè sa già quello che pensi prima che tu lo dica, che esaudisce ogni tuo desiderio prima che tu lo esprima, che nei rari casi in cui fa la cosa sbagliata ti chiede subito scusa con il cuore a pezzi per paura di averti ferita, sarebbe veramente noioso (…o forse no? 😉 ) .  Vuoi mettere litigare su chi deve buttare via la spazzatura, oppure perchè non abbassa la tavoletta del water, o su chi deve andare a fare la spesa ecc… forse tutto questo è poco romantico ma decisamente più divertente, almeno per me , perchè il bello è anche affrontare insieme la sfida di condividere la vita pur essendo tanto diversi (quest’ultima frase l’ho dovuta aggiungere per evitare che chieda il divorzio dopo solo 5 mesi di matrimonio 😀 ).

    Comunque se pensate di provare a leggere qualcuno di questi libri ‘estivi’, vi segnalo il sito www.eharmony.it dove potrete trovare le ultime uscite e avrete anche la possibilità di acquistare online i libri al prezzo di copertina oppure richiedere gli arretrati. Il servizio clienti inoltre è molto cordiale e disponibile a darvi tutte le informazioni sui numeri esauriti e altro ancora: so che sembra pubbicità spudorata…e lo è! Con me sono stati molto gentili ed il minimo è farlo sapere. Vi segnalo inoltre la collana BlueNocturne: una serie di libri che le fan di Twilight apprezzeranno sicuramente molto.

    Buona lettura a tutte!

  • Gita all’Orrido di Botri

    Gita all’Orrido di Botri

    Orrido di Botri
    Io non sono un’amante del mare, o meglio adoro sguazzare nell’acqua, ma proprio non sopporto la folla dei bagnati che si ritrova puntualmente sulle coste Livornesi ogni fine settimana, e non trovo di nessuna utilità stare a rosolare al sole come un pollo, tutta unta di crema abbronzante.

    Però, ogni tanto, devo concedere qualcosa alla mia dolce metà, che proprio non sopporta di stare chiuso in casa, quindi domenica scorsa abbiamo deciso di andare a fare una gita (per accontentare lui) che non fosse al mare (per accontentare me). Abbiamo scelto l’Orrido di Botri, un posto dal nome insolito, di cui non conoscevo il significato prima di 3 giorni fa; cito testualmente : “in geografia e geologia, gola profonda e caratterizzata da scoscendimenti scavata da un corso d’acqua” in pratica un canyon con un torrente che scorre sul fondo. Potete trovare tutte le informazioni utili sul sito del Corpo Forestale della Stato con tanto di recapiti telefonici.

    Vi posto anche il link a Google Maps con indicato il punto preciso di dove si trova.

    Il percorso a piedi parte dal centro di accoglienza di Ponte a Gaio, dove si acquista il biglietto di ingresso (€2) e vi viene dato il casco obbligatorio. La durata del tragitto, suddiviso in 4 tappe, è di circa 4 ore, a passo ‘rilassato’ tra andata e ritorno; con un ritmo un po’ più sostenuto, è possibile riuscire a fare l’intero percorso in circa 3 ore (l’abbiamo testato personalmente 😉 ), immersi in una natura incontaminata, dove l’uomo non è riuscito (ancora) a fare danni. Non bisogna essere alpinisti esperti ma la seconda parte del percorso, dal “Salto dei Becchi” fino alla “Piscina” è leggermente più impengativa, con tratti da percorrere utilizzando le corde fissate alla parete rocciosa.

    E’ impossible restare asciutti, preparatevi a bagnarvi almeno i piedi, anche perchè ci sono dei punti dove l’attraversamento del torrente è obbligatorio per proseguire. Se poi , come me, amate sguazzare nell’acqua, potete optare per un ‘tuffo integrale’ in una delle numerose piscine che si incontrano lungo il tragitto: ma attenzione a non aver appena mangiato, perchè l’acqua ha una temperatura di circa 8° – 10° ed è comunque sconsigliata una permanenza di più di pochi secondi se non si vuole rischiare l’ipotermia, a meno di non essere muniti di muta…però vi posso garantire che appena usciti vi sentirete rigenerati 🙂

    Io personalmente ho portato pantaloni maglietta e scarpe di ricambio, ma la possima volta credo che mi porterò anche il costume!

    E’ possibile proseguire anche oltre la quarta tappa, ma solo con appositi permessi, perchè da lì comincia il percorso alpinistico.

    Vi consiglio vivamente una bella gita con pranzo al sacco, con partenza la mattina anche non prestissimo (dipende da dove venite): considerate che l’accesso è consentito dalla 9.30 alle 18 nei mesi estivi, però è sempre meglio telefonare prima (0583 – 800020), perchè l’apertura dipende anche dalle condizioni del tempo. Ci sono anche escursioni organizzate con guida ma non conosco i costi nè le modalità di prenotazione…dovrete fare una ricerca su internet.

    Per il pranzo potete mangiare direttamente al rifugio “Il nido dell’Aquila” di ponte a Gaio dove, oltre ai panini con pane di campagna e affettati, potete gustarvi un pranzo più tradizionale.

    A questo punto non mi resta che augurarvi buona gita!

    Beatrice

  • Vacanzare, il nuovo portale per le vacanze

    Eccomi qua, per pubblicizzare una mia nuova creatura…il portale Vacanzare. L’intero portale è stato pensato e disegnato interamente da me medesima, e il suo scopo è quelo di raccogliere, suddivisi per categoria, i maggiori portali di prenotazione online di vacanze. Ma la novità è che gli utenti potranno anche dare un voto ai servizi di cui hanno già usufruito e lasciare dei commenti per aiutare e indirizzare altri naviganti vacanzieri come loro.
    A breve sarà anche disponibile una nuova sezione dove i viaggiatori incalliti potranno inserire i loro racconti di viaggio e magari anche qualche foto, ma datemi tempo ci lavoro solo nel fine settimana.
    E perchè fai tutto cio? vi chiederete voi: bè inanzi tutto perchè a me piace viaggiare e chiedere consiglio a dei viaggiatori come me è sicurametne più sicuro che chiedere a qualche interessatissimo agente di viaggio, e poi anche perchè spero di ricevere anche un ritorno economico dalla pubblicità (non si vive di solo web).
    Abbinato al portale ho creato anche un blog dove pubblico in tempo quasi reale tutte le offerte che riesco a trovare online per quanto riguarda viaggi e dintorni.
    A questo punto che dire di più? visitate il portale Vacanzare, usatelo e per qualsiasi problema non esitate a contattarmi.

  • Il Livorno di nuovo in serie A

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    Dopo solo un anno di B il Livorno è tornato i serie A. Io non sono una gran tifosa di calcio, però devo dire che tutto questo entusiasmo non poteva non condizionare anche me…tanto che alla fine mi sono lasciata convincere a uscire fuori a festeggiare con la bandiera amaranto messa a mo’ di mantello che sembravo un po’ Zorro. E’ stato divertente andare in giro per la città suonando il clacson e salutando tutti quelli che incrociavamo … ok in realtà erano loro a salutare noi, in effetti non sono mai stata troppo brava in queste manifestazioni di entusiasmo. Speriamo solo che il prossimo anno non facciano una figuraccia… 🙂