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  • Il “6”, il “5+1”, i gufi del Super Enalotto.

    Il “6”, il “5+1”, i gufi del Super Enalotto.

    Bè, che dire rispetto ad un Superenalotto che da oltre sei mesi non elargisce il montepremi oltre a quanto ogni sera ci sentiamo dire dai telegiornali. Eh sì, perché con le scuole chiuse per le vacanze estive anche il “bullismo” è andato in ferie; il caldo rovente di Luglio e Agosto ha evidentemente spento gli ardori mordaci dei pitbull; allora di che parliamo all’interno dei TG nazionali?
    superenalotto
    Dobbiamo tener conto che anche la politica è in pausa estiva e quindi ogni edizione giornaliera si vede defraudata anche dalle immancabili perle di saggezza del senatore dalle cravatte azzurrine Gasparri e degli altrettanto sempre presenti interventi del portavoce PDL Bonaiuti.
    Povere redazioni. Meno male che c’è il Superenalotto, la lotteria più tirchia che sia mai esistitia: oltre 130 milioni di Euro messi lì ad attendere che sei fatidici numeri premino la persona con il più grosso “culo” (si può dire su un blog?) della storia dell’umanità. Ma in attesa che, beato lui, questo personaggio venga baciato dalla fortuna, ogni volta che sintonizziamo la nostra televisione su un TG (di ogni canale – oddio è anche vero che sono tutti…uguali) ci dobbiamo sorbire lunghi servizi con “se vincesse cosa ci farebbe con tutti questi soldi?”, “Secondo lei non sono troppi?”, “Non crede che con tutti questi soldi potrebbero nascere anche tanti problemi al vincitore?”, “darebbe qualcosa in beneficenza?” e via così. Ogni TG la stessa storia e le stesse gufate. Perché l’intervistatore mentre fa le domande “gufa” l’intervistato, si vede dallo sguardo (“io te lo chiedo ma l’ho giocata anch’io la schedina e te lo dico io cosa ci farei con quei soldi. Per prima cosa ti andrei nel…”) e insieme a lui tutti i telespettatori gufano quel povero disgraziato che si stava facendo gli affari suoi e magari non voleva neanche far sapere di aver tentato la sorte (hai visto che risposte renitenti: “eh sì, i problemi sarebbero tanti; ti cambierebbe la vita ma non necessariamente in meglio” ecc. ecc. ma anche lì vedi lo sguardo che invece comunica “te fammi vincere poi te li racconto io i miei problemi ai Carabi…”).
    Bene, a questo punto auguriamoci che questi sei numeri escano così, se proprio non siamo noi, potremo dire di essere stati contemporanei ad una persona storica, quella con il più grosso culo mai esistito alla stessa stregua dei contemporanei di personaggi storici quali Dante, Giulio Cesare, Virgilio, Socrate ecc. e finalmente ci libereremo di questi servizi giornalistici che…non se ne può più! Se poi, andassero in carenza di notizie, bè, vorrà dire che possano terminarli una diecina di minuti prima con buona pace di tutti.